13 Maggio 2013

La Tenuta "Porta di Ferro" ha aperto le porte agli ospiti di #LSDM. Luciana Squadrilli ci svela i suoi segreti

Di Luciana Squadilli
 

Le bordure di rose che costeggiano il viale di ingresso (tra le quali l’occhio esperto sa riconoscere varietà antiche e rare, accanto a quelle bellissime ibride e a quelle odorose), i laghetti e gli antichi silos che spuntano da lontano lasciano intuire subito che Porta di Ferro non sia una location come le altre, anche se si presta perfettamente come sede di eventi e matrimoni.

 

uno dei silos che caratterizza l'omonimo giardino

uno dei silos che caratterizza l’omonimo giardino

L’antica tenuta del casato Doria d’Angri, che oggi si estende su una superficie di circa 95 ettari e ospita una moderna azienda agricola dove si coltivano pesche e kiwi, fu rilevata dalla famiglia Pastore nei primi anni del Novecento. Qui si allevavano bufali e cavalli prima che la bonifica rendesse queste terre fertili, prodighe di frutti e idonee anche per la coltivazione del cotone. Oggi la tenuta è di proprietà degli eredi della famiglia: Cristina e Adele Solimene ci accolgono con la cordialità e il garbo informale di chi ha girato il mondo ma resta legato alla propria terra, e ai suoi ritmi.

Da qualche anno le due sorelle hanno deciso di affiancare all’attività agricola quella di location per eventi con il catering curato da In Tavola http://www.intavola.info senza però snaturarne l’animo rurale e l’atmosfera al tempo stesso semplice e ricercata di una masseria d’altri tempi di cui conserva la tipica struttura con la casa padronale e i diversi ambienti di lavoro  – le stalle, il caseificio, il forno… – sovrastati dalla Torre Grimalda, l’antico torrione merlato in stile gotico.

 

la lapide commemorativa in ricordo della visita del Principe Savoia, avvenuta nel 1932

la lapide commemorativa in ricordo della visita del Principe Savoia, avvenuta nel 1932

Ognuna delle due ha impresso la sua impronta, che si nota nel bellissimo progetto dei giardini tematici realizzati con il valido aiuto del giovane agronomo Luigi – la Tenuta è da poco entrata nel novero dei Grandi Giardini Italiani – e nella cura dei dettagli che caratterizzano le diverse strutture architettoniche della tenuta.

 

I quattro giardini tematici nascono con un primo nucleo creato negli anni ’20 e completato sul finire dei ’70, che viene chiamato appunto Giardino ‘900 e ospita piante esotiche come cycas e palme delle Canarie, melograni, rose rampicanti e altro ancora. Le altre unità sono state create nell’ultimo decennio ognuna con un distinto carattere: il Giardino dell’Orto, introdotto da un pergolato di uva fragola, ospita soprattutto piante aromatiche e officinali. Il Giardino dei Silos, su cui svettano i grandi silos oggi contornati da fiori e alberi di limone, ospita filari di alberi da frutto di varietà antiche e lavanda, diverse varietà di magnolia e un frassino meridionale, mentre il Giardino delle Sperimentazioni lascia più ampio margine a nuovi giochi che uniscono elementi naturali – querce, siepi, bordure e aiuole di perenni ma anche cespi di carciofi – all’intervento talvolta poetico dell’uomo, come nel caso dei laghetti, dei giardini effimeri e di un sottile albero spoglio tinto di viola.

 

Attraversare la Tenuta rappresenta quasi una sorta di percorso dell’anima, ma c’è spazio anche per i piaceri terreni: le diverse sale sono la cornice ideale per cene ed eventi pieni di fascino ma anche se si viene qui per una visita giornaliera, su prenotazione, si potrà godere delle delizie sfornate dall’antico forno ancora in funzione o di prodotti tipici locali per un brunch, un té pomeridiano magari servito in uno degli antichi servizi di porcellana di famiglia, o un aperitivo. Oppure si può venire per un corso di potatura delle rose, per avere anche nel proprio giardino delle meraviglie come quelle che crescono qui.

 

Tenuta Porta di Ferro

Strada Provinciale 312

84091 Santa Lucia di Battipaglia (SA)

tel +39.0828.631146

www.tenutaportadiferro.it

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