20 Ottobre 2016

Savino Muraglia tra i Capitani 2016

Savino Muraglia, rappresentante della quinta generazione della famiglia pugliese a dedicarsi alla produzione di olio extravergine e oggi alla guida dell’Antico Frantoio Muraglia, è stato nominato tra i Capitani dell’Anno 2016 per la nuova sezione Food & Benessere.

Savino è tra un ristretto numero di imprenditori italiani ad aver ricevuto il riconoscimento ideato 21 anni fa dal giornalista ed editore Fabio Raffaelli (sostenuto da Consultinvest e in collaborazione con ADACI e Air Berlin) per premiare le storie più meritevoli fatte di “grinta, determinazione, coraggio e voglia di ribaltare le condizioni di un mercato a prima vista inaccessibile”, suggellando il successo del Made in Italy nel mondo.

Esattamente quello che ha fatto Savino, decidendo di tornare a occuparsi del frantoio di famiglia e affiancando all’esperienza e al know how delle generazioni che l’hanno preceduto, un sapiente approccio imprenditoriale e di marketing basato sull’innovazione ma anche sul recupero e sulla valorizzazione del territorio pugliese e delle sue eccellenze: dall’olio extravergine d’alta qualità alle bellissime e colorate ceramiche artigianali che sono diventato un po’ il simbolo dell’azienda e che campeggiano su tavoli e scaffali di ristoranti e pizzerie “top” di tutt’Italia e del mondo.

Il 7 e 8 ottobre scorsi l’Aula Magna dell’Università di Parma ha ospitato due giorni di convegno dedicati all’agroalimentare e la cerimonia di premiazione dei nuovi Capitani, consacrando così il ruolo di primo piano di questo settore per l’economia nazionale. Dopo il numero ‘zero’ realizzato alla vigilia dell’Expo, infatti, per la prima volta nella sua storia il Premio ha previsto una sezione dedicata al Food&Benessere, settore che si conferma sempre più in grado di fare da traino per il Made in Italy.

“Nel mondo c’è sempre di più voglia di Made in Italy. Ogni anno 1,2 miliardi di persone comprano un prodotto agroalimentare italiano e di questi ben 750 milioni sono consumatori fidelizzati. Nel 2014 la soglia dell’export agroalimentare italiano ha raggiunto i 34,3 miliardi di euro, con un tasso espansivo del +2,7% rispetto all’anno precedente”, riporta la pagina dedicata sul sito www.capitanidellanno.com.

E proprio a questi temi – indagando sui principali paesi di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani, sui mercati in cui la domanda di Made in Italy si dimostra più dinamica, sui prodotti italiani più conosciuti ed esportati e sugli ostacoli che frenano un’ulteriore diffusione del food & beverage italiano nel mondo  sono state dedicate le due giornate parmensi. Oltre che alla giusta celebrazione di coloro che a queste domande hanno saputo dare risposta con i successi delle proprie aziende come appunto Savino Muraglia.

di Luciana Squadrilli

 

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