24 Aprile 2013

San Salvatore 1988, ed il vino dedicato a Gillo Dorfles a #LSDM

“Ho visto un bufalo tra le vigne ed ho bevuto vino”, questo lo slogan dell’azienda agricola San Salvatore, moderna e bellissima la cantina. Un progetto di agricoltura biologica serio e rigoroso.

 

La produzione è di circa 70.000 bottiglie, bianchi, rosato e rossi. Una vigna curata che affaccia sull’intero Golfo di Salerno. Una funzionale sala degustazione ospita gruppi desiderosi di conoscere meglio i vini san salvatore ed i prodotti biologici aziendali.
 
Una visita in questa cantina e magari nelle vigne accompagnati da uno degli responsabili diventerà un ricordo particolarmente gustoso delle vostre vacanze tra Paestum ed il Cilento, nella cantina infatti troverete un fornitissimo shop di prodotti aziendali, marmellate, mieli, fagioli della regina di Gorga, olio extravergine d’oliva di grandissima qualità, conserve di pomodoro ed ovviamente le diverse etichette di Paestum igt con il Fiano “Trentenare” ed il Fiano biologico “Pian di Stio”, il Greco “ Calpazio” e l’Aglianico “Jungano”.
 
Etichetta di punta dell’azienda San Salvatore 1988 il “Gillo” aglianico riserva dedicata al critico d’arte e filosofo Gillo Dorfles amico di Peppino Pagano, grande visionario che ha realizzato questa bella cantina e le sue curatissime vigne, dando vita ad un progetto di ampio respiro che ci riserverà ancora grandi sorprese.

 

“Ho visto nascere la vigna -sottolinea il maestro Dorfles-, sono contento per lui per questa sua nuova attività anche perché io bevo vino e sono legato a questo mondo, la mia famiglia aveva circa cento ettari di terreni con i poderi e molte vigne, ma poi con la divisione abbiamo perso tutto quanto perché finito in Slovenia”.
 
Così a Paestum nascono alcuni sui lavori di cui 12 disegni che diventano un regalo per Giuseppe Pagano, un omaggio che diventa un vino proprio dalla sua vigna del Monte Calpazio a Capaccio – Paestum, da cui Riccardo Cotarella ha realizzato un vino speciale dedicato al maestro Dorfles.

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