2 Febbraio 2015

Quasi un raviolo di Alessandro Negrini

Vi proponiamo la ricetta dello chef Alessandro Negrini, quasi un raviolo, presentata a Le Strade della mozzarella 2014.
 
Ingredienti per 4 persone
 
Per i ravioli
4 seppie da circa 200 g l’una non pulite
30 g cipolla tritata
30 g sedano tritato
1 spicchio d’aglio tritato
Poca scorza di limone grattugiata
Poco vino bianco
Poco brodo vegetale
60 g olio extravergine di oliva
4 olive Leccino in salamoia
4 germogli di basilico
4 germogli di menta
4 germogli di lavanda
Poco cedro candito
Soffi di sale di Mothia e pepe nero di Sarawak
 
Per il ‘latte’ di scamorza affumicata
100 g scamorza di bufala affumicata tagliata a cubetti
150 g latte
 
Per la crema di pistacchi
100 g pistacchi di Bronte
1 g sale
80 g acqua
 
Per il gelato di piselli
90 g piselli freschi
20 g olio extravergine di oliva
15 g panna fresca
4 g foglie di menta
 
Per il ‘latte’ di scamorza affumicata Scaldare il latte e la scamorza alla temperatura di 80°C per 5 minuti, quindi frullare e filtrare con un setaccio molto fine.
 
Per la crema di pistacchi Frullare i pistacchi con l’acqua e il sale, congelare e passare al paco jet. Per il gelato di piselli Frullare gli ingredienti, congelare e passare al paco jet.
 
Per il raviolo Arricciare le seppie, quindi pulirle tenendo da parte i tentacoli, il fegato e uova, le vescicole di nero. Lavare e asciugare bene i corpi delle seppie, aprirli, impilarli e passarli in abbattitore. Spremere le vescicole del nero su un foglio di carta da forno e lasciarlo essiccare. Sciacquare in acqua salata il fegato, le uova e i tentacoli.
 
Eliminare le cartilagini dai tentacoli e tagliarli in otto pezzi. Appassire la cipolla, il sedano, l’aglio e la scorza di limone in 10 g di olio con poco pepe a fuoco moderato, sfumare con il vino, unire i tentacoli, le uova e il fegato, bagnare con il brodo caldo e far cuocere per circa 15 minuti.
 
Passare con un turbomix aggiungendo il resto dell’olio poco alla volta. Distribuire la crema ottenuta in 12 stampi di silicone semisferici (diametro di 2,5 cm) e far raffreddare. Tagliare il cedro a cubetti di 4 mm e le olive a fettine.
 
Affettare la mattonella di seppia dal lato della lunghezza in modo da ottenere delle lunghe strisce sottili. Disporre alcune strisce al centro di un piatto fondo molto freddo, adagiarvi una semisfera, ricoprirla con altre fette di seppia. Salare poco.
 
Versare un cucchiaio di latte di scamorza attorno al raviolo, spolverare con il nero di seppia. Completare disponendo sulla superficie delle strisce di seppia poca crema di pistacchio, una piccola quenelle di gelato, qualche fettina di oliva, due cubetti di cedro candito e i germogli di menta, basilico e lavanda.

 
 
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