Provate a pensare a una cucina che estragga i sapori dagli ingredienti senza l’urgenza di aggiungere niente, una cucina che punti a far crescere il territorio attraverso l’uso costante e consapevole dei migliori prodotti locali: ecco che avrete centrato il modo di esser chef di Kobe Desramaults.
Chiuso a fine 2016 il suo In De Wulf, e pronto a imbarcarsi in un nuovo progetto gastronomico nel cuore della cittadina di Ghent, nelle Fiandre, Kobe sbarca a LSDM a chiudere i lavori della seconda giornata in sala Blu e più in generale quelli della decima edizione.
Nei suoi buoni propositi per il nuovo locale c’è un ritorno all’essenziale, oltre alla sua presenza fissa in cucina a dare anima alla proposta gastronomica per soli sedici coperti che durerà 4 anni, quanto il contratto di affitto che ha stipulato: se si inizia a ripetere ogni giorno le stesse cose, in maniere automatica e senza passione, dice lo chef, non ha più senso farlo.
A Paestum Kobe Desramaults ha deciso di far la spesa visitando un’azienda agricola e casearia. Ne viene fuori un piatto gustoso, equilibrato e complesso al tempo stesso: cubetti di mozzarella, polvere di capesante essiccate, fave fresche, asparagi, limone, crema di ricotta e acciughe. Spunti acidi ben compensati dal siero della mozzarella. “Domandatevi ogni giorno se quello che fate vi piace e fate questo lavoro, quello dello chef, per amore del cibo e delle persone per ci cucinate, non per moda o capriccio”. Parola sante.
di Amelia De Francesco