6 Marzo 2015

Contest Pasta, Mozzarella e Pummarola I VINCITORI DEL PREMIO SPECIALE PENTOLE “BALDASSARRE AGNELLI”

Il Contest “Pasta Mozzarella e Pummarola” di LSDM quest’anno prevedeva una importante novità: l’assegnazione del premio speciale Pentole “Baldassarre Agnelli” legata al corretto strumento di cottura scelto per le preparazioni in concorso.
 
Tre sono i blogger che meglio hanno saputo interpretare, descrivere e mettere in pratica questo concetto e che, quindi, riceveranno il premio speciale.
 
Il primo gradino del podio è occupato da Stefano De Gregorio con la sua ‘Mpepata, linguine del pastificio dei campi con crema di cozze, crumble di pane al prezzemolo, neve di mozzarella su salsa di pomodoro corbarino.
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Al secondo posto Daniela Corso con Baci di Sorrento ripieni di mousse di mozzarella di bufala dop con granita di pomodoro corbarino, noci di Sorrento, limone sfusato di Amalfi, miele di arancio e cioccolato bianco.
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Terzo posto per Cristina Galliti con Ziti Bella Napoli.
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Avevamo chiesto ai partecipanti di inserire nei passaggi della ricetta gli strumenti di cottura adoperati indicandone forme e i materiali, per la preparazione scelta.
 
Pentola, padella alta, bassa, piatta, casseruola , tegame, brasiera, teglia, rostiera….: tante sono le forme che devono essere prese in esame per la composizione di una ricetta, così come i materiali di cui sono composte. Infatti ogni metallo ha delle caratteristiche ben specifiche, come l’indice di conduzione del calore misurato in Watt al Metro/Grado Kelvin, che varia dalle 16 unità dell’acciaio a 225 nell’alluminio sino ad arrivare a 392 del rame. Il peso specifico è un’ altro valore di riferimento da dover necessariamente valutare nella scelta del corretto strumento di cottura, basti pensare che esso varia dai 2,7 kg/ a decimetro cubo dell’alluminio ai 7,8 dell’acciaio e agli 8,9 del rame.
 
L’ alluminio è ideale per la maneggevolezza e il risparmio energetico e ben si presta per la mantecatura della pasta, la cottura al salto, la brasatura e l’arrostitura; il rame stagnato per l’elevata conducibilità del calore è indispensabile per le cotture lente a fiamma moderata come i risotti; l’antiaderente per la praticità è il massimo per scottare pietanze con pochi grassi da arrostire o rosolare; l’acciaio serve per le cotture a immersione, quali le bolliture o le affogature, la pietra ollare e la ghisa per la tipica caratteristica di mantenere a lungo il calore è esemplare nella preparazione di stracotti o stufati e zuppe; il ferro per friggere è il massino.
 
Ogni cottura quindi esige la sua giusta pentola nella forma e nel materiale. Saperle riconoscere offre la possibilità di risparmiare tempo ed energia, inoltre esalta la praticità e il gusto finale. Strumenti e metodi di cottura sapientemente combinati permettono di legare sapore e tecnica e dar vita a piatti gustosi e, al contempo, fonte di corretta nutrizione. Anche dietro ai gesti delle più semplici preparazioni si nasconde un intero mondo di tecniche, materiali e modalità che giocano un ruolo fondamentale.
 
Tale principio ha permesso a Baldassarre Agnelli di occupare una posizione di rilievo nel settore puntando sempre alla ricerca della qualità e della perfezione fin nei minimi dettagli e promuove lo studio dei materiali e delle forme degli strumenti di cottura, sottolineando che anche il più piccolo particolare deve soddisfare importanti requisiti per consentire un utilizzo sicuro ed efficace e rispondere alle esigenze di chi cucina.
 
I vincitori sono stati proclamati dagli esperti dell’azienda e riceveranno il premio speciale Pentole “Baldassarre Agnelli” durante il Congresso che si terrà a Paestum il 13 e 14 aprile 2015 presso il Savoy Beach Hotel.

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