9 Febbraio 2016

Le 4 regole fondamentali per una frittura perfetta

Frittura perfetta in 4 mosse, di Laura Guerra.
 
Bocconi croccanti e asciutti al primo sguardo, morbidi e gustosi al primo morso e, quando la frittura è ben fatta, è solo il primo di una serie golosa che solo la sazietà appagata interrompe.
Per un buon fritto è così: non sono ammesse scorciatoie fra il buono e il cattivo. Perché sia ottima, ai fornelli, basta seguire 4 regole d’oro.
 
1) La temperatura dell’olio: non deve superare i 180° per tutti i tipi di grassi vegetali, molto indicato Frienn, olio di girasole alto oleico, che grazie all’aggiunta di estratti di rosmarino non si ossida cioè non brucia alle alte temperature non fa fumo e né schiuma garantendo una frittura, dorata, sana, saporita.
 
2) La quantità dell’olio: il rapporto fra olio e alimento è di 1 a 10, per ogni 100 grammi serve 1 litro di olio. Immergere pochi pezzi per volta, dello stesso tipo e di uguali dimensioni. Le consistenze di carne, pesce, paste, verdure, tuberi sono diverse e per ammantarsi dell’appetitosa crosticina, richiedono, ognuna, un tempo diverso.
 
3) La pentola giusta: Per dorare uniformemente e cuocere bene usare una padella dai bordi alti adatta ad immergere senza bruciacchiare, scegliendola in acciaio o ferro, metalli che conducono e conservano una temperatura costante.
 
4) Gusto senza unto: scolare bene, far assorbire il grasso di troppo su carta e non sovrapporre i pezzi pronti, salare subito prima di servire.
 

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le alici fritte della Cuopperia a Cetara di Gaetano e Pasquale Torrente

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